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DUO PRANDI CAMPANER

duo

MIRIAM PRANDI, violoncello

Miriam Prandi, grazie ad un talento musicale di rara comunicativa e ad una versatilità non comune, si distingue con le sue interpretazioni come personalità d’eccezione in grado di affrontare il repertorio solistico e cameristico non solo come violoncellista ma anche come pianista.
Nel gennaio 2014 è premiata, da una giuria di importanti musicisti presieduta dalla violoncellista Sol Gabetta, con il Primo Premio assoluto al Rahn Musikpreis di Zurigo grazie al quale ha debuttato alla Tonhalle di Zurigo con il Concerto di Dvorak.
É ospite regolare di importanti sedi e società concertistiche in italia e all’estero tra cui l’Opera di Firenze per il Festival del Maggio Musicale Fiorentino, l’Auditorium Rai per l’Unione Musicale di Torino, Teatro alla Scala per Mito Festival, Gstaad Menuhin Festival, Tonhalle Zurich e in veste di solista ha collaborato con direttori come Neeme Järvi, Andris Poga, Vladimir Fedoseyev, Michele Mariotti.
Allieva di Natalia Gutman a Fiesole e Vienna, ha concluso come borsista della Fondazione Ambrosoli e della Fondazione Lyra gli studi del Master in Solismo con Lode all’Hochschule di Berna nella Classe di Antonio Meneses e successivamente si è perfezionata sotto la guida di Ivan Monighetti.
Miriam Prandi suona un violoncello Giovanni Grancino (Milano 1712 ca.) affidatole generosamente dalla Fondazione Pro Canale di Milano.

GLORIA CAMPANER, pianoforte
In oltre trent’anni di carriera si è esibita in tutti i continenti, in sale prestigiose come la Carnegie Hall di New York, l’Auditorium Parco della Musica di Roma, la Cadogan Hall di Londra, la Kioi Hall di Tokyo e l’Arena di Verona, spingendosi anche in luoghi remoti e inusuali del pianeta per portare la musica oltre i confini
Veneta, classe 1986, Gloria Campaner è considerata una delle pianiste più versatili e trasversali della sua generazione, arrivando a sperimentare nuovi linguaggi e interazioni tra la musica classica ed altre forme artistiche: contaminazioni con il jazz (ha collaborato con Stefano Bollani, Leszek Mozdzer e Franco D’Andrea), con la musica elettronica (Alioscia Bisceglia dei Casino Royale, Boosta dei Subsonica), con la danza contemporanea e persino con la scultura (ha suonato le “pietre sonore” di e con Pinuccio Sciola) e la letteratura (il progetto dedicato a Beethoven con Alessandro Baricco e l’Orchestra da Camera Canova portato in scena all’Arena di Verona e al Teatro Comunale di Ferrara in streaming per tutte le scuole d’Italia). Ha inciso per EMI, Warner Classics e Sony Music.